Come allestire una sala di posa? In questo articolo proveremo a rispondere questa domanda in modo esaustivo pur dovendo sintetizzare e semplificare una grande mole di informazioni. Il punto è che l’allestimento e la fotografia di una sala di posa non seguono regole generali valide per tutti i fotografi. Ci sono certamente alcune caratteristiche tecniche universali ma la scelta della progettazione, delle luci, degli obiettivi e delle ambientazioni sarà diversa da fotografo a fotografo perché abbraccia competenze e visione artistica piuttosto personali. Vediamo quindi come allestire e fotografare una sala di posa in generale e quali sono gli accorgimenti per personalizzarla in base al proprio estro fotografico, artistico e professionale.

Progettazione della sala di posa

Il punto fondante dell’allestimento di una sala di posa è la progettazione che deve rispecchiare l’ambito di applicazione del fotografo. Nello specifico una sala di still life sarà differente da quella di ritrattistica per ovvie ragioni. Saranno diverse le luci, le ambientazioni e l’apparecchiatura che difficilmente coincide con entrambe le tipologie. Quindi prima di fare qualsiasi acquisto o intervento strutturale occorre chiarire l’ambito e la destinazione d’uso. Vediamo come progettare in base al tipo di studio fotografico.

Lo studio fotografico di ritrattistica

Un fotografo specializzato in ritrattistica investirà le sue attenzioni sui giochi di luci e ombre, in mancanza dei quali i soggetti tenderanno a venire piatti. Ritratto e chiaroscuro sono un binomio inscindibile per la fotografia di ritratti e, per questo, la progettazione prevederà l’investimento in risorse per la creazione di particolari effetti di luce..

Lo studio moda, fashion o glamour

In questo caso oltre a specifiche luci dovrà essere presente un set in grado di risaltare la bellezza di abiti, trucco e dettagli fisici. Sarà necessario investire anche su tipologie di diffusori di luce come softbox specifici o beauty dish che nascondano le imperfezioni e valorizzino i soggetti.

Guardaroba e sala cambio

La presenza di un guardaroba e di uno spazio adibito per cambiarsi è fondamentale, soprattutto per gli studi in cui si realizzano book fotografici. I modelli devono potersi cambiare in uno spazio coperto e per questo può bastare anche un buon separé. Inoltre sarebbe opportuno trovare lo spazio per riporre gli abiti, che siano questi costosi o semplici costumi di scena. Lo spazio di posa deve essere sgombro durante gli scatti e non ci devono essere vestiti e accessori appoggiati ovunque.

Obbiettivi e luci per la sala di posa

Anche questo argomento è molto ampio e potrebbe essere trattato con un approfondimento a parte. La scelta degli obiettivi e della miglior lunghezza focale dipende pur sempre dal tipo di fotografia a cui si aggiunge la conoscenza tecnica della giusta distanza tra soggetto e fotocamera. Per la scelta di lenti e obiettivi conviene sempre conoscere in modo approfondito le tecniche di fotografia così da intervenire evitando problemi di diffrazione e distorsione tipici di una mano poco esperta. Anche per le luci il discorso riguarda da un lato la professionalità del fotografo e, dall’altro, le finalità della fotografia. Ci sono luci specifiche per lo still life e altre per il ritratto o le fotografie glamour.

Dimensioni, colori e grandezze

Pulizia, rigore e ordine sono le parole chiave fondamentali a cui si aggiunge lo stile personale del fotografo da coordinare anche con le esigenze del soggetto. A prescindere da queste differenze di solito si consiglia di colorare soffitto, pavimento e pareti di colore nero opaco, grigio o bianco evitando gli altri colori che modificherebbero l’effetto finale delle foto scattate. Inoltre potrebbero essere utili teli per coprire le aree di scatto e la presenza eventuale di infissi o colonne sullo sfondo della foto. Le finestre andrebbero sempre oscurate con l’accortezza di ottenere pareti, soffitti e pavimenti dello stesso colore uniforme.

Rispetta le norme di sicurezza e pulizia

Quanto alle grandezze non ci sono indicazioni specifiche perché tutto dipende dallo spazio di cui dispone il fotografo. Ciò che conta, invece, è che anche se piccola la sala di posa sia ordinata e pulita, perché trasmette un’immagine professionale del fotografo. A tale proposito occorrerà prestare attenzione all’aspetto della sicurezza, provvedendo a ordinare i cavi in apposite canaline che servono a prevenire spiacevoli incidenti.

Come partire da zero?

La realizzazione di una sala di posa è fondamentale per poter fornire dei servizi fotografici professionali in studio. Sicuramente è molto impegnativa dal punto di vista economico ma è vero anche che non è necessario investire tutto in una volta. Lo stesso discorso vale anche per l’acquisto degli strumenti professionali che dipendono sia dal tipo di fotografia in cui si intende lavorare che dal gusto personale, dal budget di cui si dispone e dal volume di affari.

Si tratta di un processo che avanza nel tempo, parallelamente all’acquisizione di professionalità e competenza. Sicuramente è importante partire con il piede giusto per cui ora conosci quantomeno le dritte di base per allestire e fotografare una buona sala di posa professionale.

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